Buongiorno web,
primo blog, primo post.
Per ora ho pasticciato con il template, ho creato pagine che spero di usare in futuro e pensato a tantissime ricette che voglio condividere. La prima è la ricetta di una ciambella che sto facendo in continuazione in questo periodo: è morbida, umida e profumata, assomiglia a una camilla gigante ed è perfetta per la colazione!
La ricetta originale l’ho presa da Chiarapassion e ho apportato alcune modifiche: l’aggiunta di un goccio di vaniglia (io uso l’essenza ma anche la bacca è perfetta) e di un po’ di farina di mandorle. Amo l’uso della farina di mandorle nei dolci, conferisce un aroma delicato e allo stesso tempo un’umidità perfetta, tanto che sto cercando di inserirla un po’ ovunque, in particolare in questa preparazione si sposa perfettamente con le carote.
Questa nelle foto è senza glutine: per realizzarla sostituite la dose di farina con pari dose di mix per dolci lievitati senza glutine che trovate in questo post.
Ingredienti – per uno stampo di 24 cm
200 g farina 00
40 g farina di mandorle
270 g carote (al netto degli scarti)
160 g olio di semi
3 uova a temperatura ambiente
la scorza di 1 arancia
220 g zucchero semolato
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 bustina di lievito per dolci (16 g)
Procedimento
Frullare le carote con l’olio fino ad ottenere una crema liscia.
In una ciotola montare le uova con lo zucchero fino a renderle chiare e spumose, quindi unire la vaniglia, la scorza d’arancia grattuggiata e la crema di carote e mescolare. Per ultime unire le farine setacciate con il lievito.
Versare nello stampo imburrato e infarinato e cuocere in forno statico preriscaldato a 175° per 45 minuti. Sfornare e lasciare intiepidire nello stampo per una ventina di minuti prima di sformarla, quindi lasciare raffreddare completamente su una gratella.
Quale stampo?
Va bene uno stampo per ciambella tradizionale o uno stampo da bundt cake con un disegno semplice, non sono adatti invece stampi molto elaborati in quanto la torta, che risulta essere morbida, rischierebbe di rompersi.
Aggiornamento:
Devo fare una menzione d’onore a mio padre che, in mia mancanza, ha dovuto glassare in solitaria questa torta destinata a una festa e devo ammettere che ha fatto un egregio lavoro per essere la prima volta. La torta è la ciambella di carote così come descritta in questo post, la glassa invece è al burro nocciola e la trovate qui (anche se io la farei un po’ più fluida in questo caso) e le carotine invece le ho realizzate con pasta di mandorle colorata con coloranti alimentari idrosolubili in gel 😀